EMILIANO MORETTI IN CONFERENZA STAMPA di Desirée Fadda





Introdotto dal Direttore Operativo Alberto Barile, ha incontrato i media il difensore granata Emiliano Moretti: "Ringrazio tutti quelli che mi hanno permesso di avere questa opportunità di vestire la maglia del Toro per un ulteriore anno, a partire dal Presidente, dal Direttore Sportivo, dal mister e da tutti quelli che lavorano in Società. Grazie anche ai compagni di squadra: siamo calciatori e ognuno di noi mette in campo le proprie caratteristiche, ma i risultati sono subordinati a quelli della squadra. La felicità più grande è che i numeri, anche a livello personale, andranno a confermare quanto ho dentro: con questa stagione il Toro sarà la squadra con cui avrò giocato di più in carriera ed è quella che mi ha dato le sensazioni più belle.
Cristiano Ronaldo? Non so se verrà in Italia, ma sicuramente se venisse sarebbe un bene per tutto il movimento perchè da tanti anni in serie A mancano giocatori di questo tipo.
Il lavoro dello scorso anno è stato importante perché ci consentirà di partire per il ritiro con idee già affrontate. Questo per noi giocatori deve essere un punto fondamentale, ci consente di guadagnare tempo. Non sono uno a cui piace fare proclami o promesse ma credo che attraverso il lavoro si possa raggiungere qualsiasi tipo di risultato. L’obbligo della squadra è raggiungere il proprio massimo.
Il lavoro a Bormio sarà fondamentale per creare delle basi, fisiche e mentali, per affrontare al meglio la stagione che ci attende.
Europa League? I rimpianti lasciano il tempo che trovano. La stagione è estremamente lunga: se abbiamo fatto 54 punti, probabilmente il nostro valore era quello. Non credo ci siano rimpianti, ma la consapevolezza che il lavoro svolto nel girone di ritorno sia stata una base su cui costruire il futuro.
L’utilità credo che sia importante a 360 gradi: il fatto di avere 37 anni mi consente di poter allargare queste possibilità. Nessuno può dire quante partite giocherà Moretti. Credo nei giovani e me lo metto come obiettivo quello di provare in maniera umile per quello che può essere stata la mia carriera di mettere a disposizione la mia esperienza a chi ne ha di meno. Ieri ho rivisto i miei compagni sorridenti e carichi. Sono contento di come è comincia. Di qui ad inizio campionato ci sarà molto da lavoro, ma da tutti mi aspetto che si dia il massimo per il bene della squadra piuttosto che per il bene personale.
Affronto questa annata con grande serenità. Anche l'anno scorso pensavo che sarebbe stato l'ultimo di calcio giocato e invece sono qui. Da questo sport ho avuto tanto, il calcio mi ha dato grandi soddisfazioni e possibilità, anche di crescere nonostante i momenti negativi."


Dèsirèe Fadda

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