LOVING PIRANDELLO
Festival Nazionale Luigi
Pirandello
XII edizione - 2018
Direttore artistico Giulio
Graglia
INVITO CONFERENZA STAMPA 4 GIUGNO ore 11
PRESIDENZA CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE
SALA VIGLIONE
Intervengono:
La vice Presidente del Consiglio Regionale
del Piemonte
Il Presidente del Consiglio Comunale Città
di Torino
Il Presidente del Teatro Stabile di Torino
Il Direttore artistico del Festival
Pirandello
Modera Sabrina Gonzatto
COMUNICATO STAMPA
“Loving Pirandello: un ponte culturale tra il Piemonte, la
Sicilia e il mondo”
La XII edizione del Festival Nazionale Luigi
Pirandello, si presenta quest’anno sotto una nuova veste, il restyling
della grafica è stato creato da Ugo
Nespolo che ha riassunto in alcuni tratti distintivi il mood della proposta culturale della
rassegna diretta dal regista Giulio
Graglia: l’amore per il teatro, per l’arte in generale, per il territorio.
“Loving Pirandello
è questo, un ponte culturale tra il Piemonte, la Sicilia e il mondo. Il nostro
obiettivo è creare un interesse sempre maggiore nei confronti di una figura
esemplare come quella di Luigi Pirandello. La sua modernità è palese ma per
renderla fruibile ad un pubblico sempre più curioso, abbiamo pensato di aprire
il corollario di iniziative ad eccellenze del nostro territorio. La
collaborazione con Ugo Nespolo per esempio non è esclusivamente legata al
restyling del nuovo logo ma è anche un’interazione tra l’uomo/artista e il
mondo pirandelliano. Nespolo sarà infatti protagonista in uno dei nostri
appuntamenti. L’inserimento del BTT
diretto da Viola Scaglione, con la direzione artistica
di Loredana Furno, mi è
particolarmente caro per due motivi, il primo per la bravura di una figlia
d’arte come Viola e per la presenza insostituibile della nostra étoile
Loredana; il secondo che è strettamente legato al primo, ovvero il tributo
affettivo ad uno dei miei mentori, Massimo
Scaglione, determinante per la mia formazione televisiva e teatrale” dice Giulio Graglia.
Il
riconoscimento da parte delle fondazioni bancarie e delle istituzioni pubbliche
e private riserva quest’anno delle sorprese interessanti: torna il comune di Giaveno mentre Bra si conferma come new
entry, arricchendo e ampliando l’offerta delle proposte in cartellone.
Le undici
edizioni hanno ospitato compagnie e attori di eccellenza, ne ricordiamo alcuni:
Corrado Tedeschi, Leo Gullotta, Vetrano
e Randisi, Sebastiano Lo Monaco, Gipo Farassino, Carlo Simoni, Mario Brusa,
Giovanni Moretti, Riccardo Forte, Il Teatro delle Dieci, Natalino Balasso,
Giovanni Mongiano, Enrico Lo Verso e Mariella lo Giudice, che nel 2010
interpretò “La Rosa” l’ultima sua esibizione prima di spegnersi prematuramente.
Spunto della
creazione del Festival, avvenuta nel 2007 è legato al soggiorno che Luigi
Pirandello fece nel 1901 a Coazze, ospite della sorella Lina. Torino, con i
suoi teatri Alfieri e Carignano ha giocato un ruolo fondamentale nella vita
professionale del drammaturgo siciliano - nonostante il pubblico sabaudo e la
critica non siano mai stato benevoli nei suoi confronti - ma ciò che ha
particolarmente influenzato la creatività del Premio Nobel per la letteratura,
furono gli abitanti e il paesaggio della Valsangone. Giulio Graglia: “è un festival piemontese il nostro – le mie
origini sono tra Torino, Vercelli e le Langhe; e a Selvaggio, a qualche
chilometro da Coazze, ci andavo in vacanza con i miei genitori - che però cerca
i legami con la Sicilia, soprattutto con la città di Agrigento. Senza
dimenticare l’universalità di Pirandello, nel mondo egli è amato, studiato e
rappresentato - da San Paolo del Brasile a New York; da Parigi a Copenaghen – e
anche con alcune delle loro compagnie siamo in collegamento.”
Il Festival
oltre al programma artistico, ospita il Premio
Giovanni Graglia, nato nel 2005 e presieduto dalla scrittrice Sabrina Gonzatto.
Il premio
quest’anno sarà assegnato alla memoria di Germana
Erba, fondatrice e anima della Fondazione del Teatro Nuovo e del Liceo
teatrale e coreutico. “Germana Erba
con Gian Mesturino, sono stati molto
importanti per la mia crescita professionale – aggiunge Giulio Graglia”.
·
I
LUOGHI DEL FESTIVAL
A TORINO
CIRCOLO DELLA
STAMPA/SPORTING
IL CIRCOLO DEI
LETTORI
RAI
TEATRO GOBETTI
A COAZZE
VILLA
TOSCO/PREVER
SENTIERO E
LUOGHI PIRANDELLIANI
A GIAVENO
CENTRO STORICO
DI GIAVENO
A BRA
TEATRO
POLITEAMA
·
LE
COLLABORAZIONI
Il Festival si
avvale come negli anni passati di una stretta collaborazione con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino,
della Fondazione Piemonte dal Vivo, de Il Circolo dei Lettori, del Circolo
della Stampa, dell’Ordine dei Giornalisti, del Polo del ‘900, della Rai.
“Il fatto più
significativo - sottolinea il direttore artistico - è che quest’anno il
Festival ha in cartellone bel 16
appuntamenti/spettacoli, egualmente distribuiti su Torino e Provincia. Per
il nostro festival un numero e una varietà di proposte artistiche mai
realizzata finora”.
·
LE PRODUZIONI
La nuova
produzione di Linguadoc, IL MIO VIAGGIO, è scritta da Sabrina Gonzatto e
liberamente tratta dalla novella di Luigi Pirandello “Il Viaggio”. Scene di Ugo
Nespolo, in scena il BTT diretto da viola Scaglione con la direzione artistica
di Loredana Furno. Con Carlotta Micol De Palma e la partecipazione
straordinaria di Carlo Simoni. Regia di Giulio Graglia.
E’ la storia di Adriana e della Famiglia
Braggi. Didi, così viene affettuosamente chiamata, è una giovane donna che dopo
essersi laureata, è costretta a rinunciare ai propri sogni, per sposare Claudio
Braggi, un uomo facoltoso che appartiene ad un’antica famiglia siciliana. La
madre di Adriana porta avanti la sartoria dopo che è rimasta vedova e il
matrimonio della figlia garantisce anche una solidità patrimoniale e di decoro
non trascurabili. Nascono due gemelli Luca e Beatrice che allietano la vita di
casa Braggi ma improvvisamente, a causa di un incidente d’auto, muore Claudio.
Dopo il padre, Adriana perde il marito ma grazie al ritorno del cognato Cesare,
la famiglia ha nuovamente un uomo a guidarla. Cesare si occupa di tutto ma
soprattutto può esprimere ad Adriana, l’amore che aveva tenuto nascosto per non
mettere a repentaglio la serenità della coppia. E’ un rapporto il loro che per
quanto ancora riservato, suscita le invidie dei conoscenti e la disapprovazione
della madre di Adriana. Solo i due gemelli sembrano entusiasti della presenza
costante dello zio Cesare. Ma il destino è in agguato. Adriana, all’inizio
tenuta all’oscuro, scopre di essere gravemente ammalata. E Torino diventa la
città dove sarà curata e dove inizierà un altro percorso importante di crescita
interiore. Ma sarà Venezia il luogo dove ci sarà il colpo di scena. “E’ stato un lavoro difficile quello
che mi sono apprestata a compiere – dice Sabrina Gonzatto – mi è capitato per
caso un film tra le mani, Il Viaggio, con Sofia Loren e Richard Burton. L’ho
guardato e mi è piaciuto. Solo dopo ho scoperto che era tratto dall’omonima
novella di Pirandello. Tra l’altro, è l’ultima regia di Vittorio De Sica,
datata 1974. Dal film sono passata alla novella e all’adattamento teatrale. Ma
non mi bastava. I protagonisti sono diventati un uomo e una donna di oggi. E ho
inserito Torino, la mia città. Nel corso della vicenda, scopriamo che Didi,
mentre studiava a Roma, ha conosciuto un uomo che l’ha fatta soffrire,
successivamente non è riuscita a realizzare i suoi sogni perché è stata
costretta a sposare un uomo che non amava, quando finalmente la vita le
restituisce un po’ di gioia, scopre di essere ammalata. La sua vita è simile a
tante altre vite di donne che subiscono le decisioni famigliari, e questo
succede ancora purtroppo in tante parti del mondo. Nonostante viviamo nel XXI
secolo, Didi viene privata della sua libertà. Sono dei bellissimi profili
quelli che vedrete in scena, a Cesare spetta il compito di restituire la
libertà a Didi. Lo fa in modo meraviglioso, terribilmente umano ma
meraviglioso”.
2) Torna dopo i
successi delle scorse edizioni, la collaborazione con Giovanni Mongiano e il Teatrolieve,
con NO, PIRANDELLO NO!
3) New entry
MADELEINE – G a cent’anni dalla prima de La Patente al Teatro Alfieri di
Torino, viene riproposta insieme a l’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
4) Walter Rolfo con Masters of Magic ci fa entrare nel mondo
della Magia e Pirandello con SEI MAGHI IN CERCA DI…un’alchimia questa di grande
impatto spettacolare dove i temi pirandelliani spesso legati alla pazzia, al
mentalismo, al gioco vengono riletti in chiave magic.
·
I
DIBATTITI
Non
mancano importanti appuntamenti dedicati all’attualità come “Fantasia al
Potere” (dedicata la ‘68) e “Le donne come i sogni non sono mai come tu
le vorresti” (sulle conquiste della donna, dalla costituzione ad oggi),
entrambe al Circolo dei Lettori.
·
LE COLLABORAZIONI OLTRE OCEANO
Come ogni anno non mancano le compagnie e realtà del mondo,
come “Pirandello Contemporaneo” (Brasile) e per la prima volta al
Festival la compagnia Australiana di Margherita
Peluso, con “Io e Marta” dedicato al tormentato rapporto tra il
Premio Nobel e Marta Abba, la sua musa ispiratrice.
·
PIRANDELLO GIOVANI
Infine per i giovani si segnalano molte iniziative, tra
queste spicca lo spettacolo di Lorenzo
Baglioni, reduce dal successo di Sanremo Giovani, il prof Baglioni presenta
uno spettacolo teatrale e cantato sul mondo dei social, scritto a 4 mani con il
fratello.
Segue programma completo
A cura dell’Ufficio Stampa Lingua Doc
Info: 011.5534519 - 335/6299996
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